Filosofo e scienziato greco. Discepolo di Platone, fondò una propria
scuola e sviluppò le proprie intuizioni geniali in vari campi. Egli ha
legato tuttavia il suo nome soprattutto alle sue teorie astronomiche. Al
contrario di quanto comunemente si credeva, ossia che i corpi celesti fossero
incastonati in sfere cristalline, egli suppose che essi si
librassero
nell'etere e spiegò il moto apparente delle "stelle fisse" con un moto
rotatorio compiuto dalla Terra in circa 24 ore intorno al proprio asse. Sostenne
inoltre che Mercurio e Venere ruotavano intorno al Sole. Questo sistema
così importante non fu preso in grande considerazione
nell'antichità e per tutto il Medioevo. Fu ripreso solo nel XVI sec. da
Tycho Brahe e probabilmente costituì una traccia anche per Copernico
nell'elaborazione della sua teoria eliocentrica (Eraclea Pontica, Mar Nero 390
circa - 310 circa a.C.).